Guerrilla Marketing – 15 nuovi esempi non convenzionali
Abbiamo già trattato in passato l’argomento del marketing non convenzionale, ma è bene approfondire questo modo di fare pubblicità in grado di catturare grande attenzione da parte del pubblico. Il termine non è particolarmente elegante, eppure possiede in sé tutto il suo significato. Guerrilla Marketing indica un tipo di pubblicità immediata, spesso inizialmente incomprensibile e priva di brand, eppure in grado di attirare il potenziale cliente.
È fatta con armi non convenzionali e a basso costo, in maniera da ottimizzare al massimo investimenti e risultati. Come si può ben intuire però pensare e creare una campagna marketing mordi e fuggi è una pratica tutt’altro che semplice e sicuramente rischiosa per l’immagine dell’azienda.
Ovviamente bisogna anche tener conto che non tutti i prodotti/servizi possono prestarsi a un marketing di questo tipo. Ad esempio è difficile utilizzarla in campagne istituzionali, mentre risulta più semplice per prodotti originali e particolari.
In realtà ciò che conta di più per il successo di una Guerrilla Marketing è l’idea che vuole trasmettere: l’innovazione e l’originalità sono l’essenza, i bassi investimenti puntano a focalizzarsi ancora di più su questo aspetto.
Dopo aver creato l’idea bisogna passare alla concretizzazione. Non vi è bisogno di trasmettere alcun concetto diretto, ma allusivo, in grado di catturare tutta la curiosità possibile. Se si è riusciti a cogliere nel segno il resto sarà fatto dagli spettatori stessi: saranno loro, tramite il passaparola, a rendere virale una campagna di Guerrilla Marketing, favorita anche da internet e dai social media.
Questo tipo di comunicazione visiva si presta particolarmente bene quando realizzata un grandi formati. Non c’è da stupirsi quindi se in molti casi vengono utilizzati totem, vetrine, banner e fondali per queste campagne.