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ALZIAMO LE BARRIERE … IN PLEXIGLAS
Trasparente come il vetro ma più leggero e meno fragile di quest’ultimo: il plexiglas* nell’ultimo periodo è tornato fortemente alla ribalta.
In questo periodo di social distancing le barriere in plexiglas antidroplet, o parafiato che dir si voglia, sono state tra le principali soluzioni impiegate dalle attività commerciali per contrastare il rischio di contagio.
La loro diffusione è ovviamente destinata a proseguire con la fase 2 e la riapertura di ulteriori negozi.
* Lastre molto impiegate in svariati settori tra cui quello della stampa digitale e degli espositori; nella sua versione trasparente (tasche, porta avvisi, teche, targhe…), opalino (insegne, totem, …) e nelle tante altre colorazioni disponibili.
Si tende comunemente a chiamarlo Plexiglas® come uno dei marchi più conosciuti con cui viene commercializzato ma più precisamente si tratta di polimetilmetacrilato o PMMA .
A prescindere dalla denominazione è sempre importante orientarsi su materie prime certificate per evitare di imbattersi in prodotti apparentemente simili ma caratterizzati da precoce ingiallimento e scarsa brillantezza.
Si tende comunemente a chiamarlo Plexiglas® come uno dei marchi più conosciuti con cui viene commercializzato ma più precisamente si tratta di polimetilmetacrilato o PMMA .
A prescindere dalla denominazione è sempre importante orientarsi su materie prime certificate per evitare di imbattersi in prodotti apparentemente simili ma caratterizzati da precoce ingiallimento e scarsa brillantezza.
Le farmacie, su suggerimento di Federfarma (si legga l’invito del presidente Marco Cossolo – vai all’articolo), sono state tra le prime ad organizzarsi con questi sistemi di protezione. Come Studio Stands abbiamo eseguito la fornitura anche per numerose tabaccherie di tutto il territorio nazionale, ma sono tanti altri i settori merceologici che si sono rivolti a noi per installare queste barriere su banconi e scrivanie.
Le barriere in plexiglass antidroplet sono state pensate in kit “pronti”, per poter essere rapidamente spedite e facilmente posizionate dagli esercenti stessi. La barriera in plexiglas è costituita essenzialmente da piedistalli per rendere autoportante un pannello trasparente (sp. 5mm), smussato negli angoli per ragioni antinfortunistiche e con fessura per lo scambio di documenti. Per praticità e velocità, vista l’emergenza sanitaria in corso, si è puntato su una gamma di formati standard.
Con il passare dei giorni avanza nel frattempo la richiesta di pannellature trasparenti più strutturate o particolari, con il valore aggiunto della realizzazione su misura.
Negli ultimi giorni aveva spopolato (tra molte critiche e qualche speranza) il rendering con barriere in plexiglas in spiaggia. In internet ci si imbatte in video e immagini che mostrano, in altre parti del mondo, questi “acquari” anche in contesti come ristoranti, scuole etc. Insomma la strada è tracciata…
A proposito di plexiglas e trasparenza abbiamo recentemente aggiunto nella sezione per i supporti utili alla lotta al covid-19 un porta flacone da parete e un contenitore per guanti e mascherine da muro.
Si ricorda che questi strumenti per la messa in sicurezza baneficiano del credito di imposta con agevolazioni al 50% per spese relative a dispositivi di protezione e sicurezza (art. 30 D.L. 23 08/04/20).