Il punto vendita si sta digitalizzando

Il punto vendita sta diventando sempre più… “Smart”

Per resistere alla concorrenza degli store on-line, anche i punti vendita tradizionali hanno dovuto adottare il linguaggio del web ed equipaggiarsi di strumenti tecnologici di ultima generazione, creando spazi interattivi in grado di aumentare l’esperienza di acquisto fisico in-store con una serie di servizi digitali.
Digital signage, espositori interattivi, totem multimediali, vetrine animate, etc. determinano le nuove tipologie di allestimento dei negozi, facendo convergere servizi on-line e acquisto fisico in loco.
Questo è stato anche il tema del convegno svolto a Fiera Milano durante HOMI lo scorso gennaio sulle novità nelle abitudini d’acquisto: “Nuove esperienze di consumo per nuovi stili di vita”. Durante la manifestazione dedicata al lifestyle – opinione comune a tutti i relatori che hanno presenziato, è che tutto parte dal consumatore, divenuto nel frattempo globalizzato, digitalizzato e sempre più… smart.

L’esperienza d’acquisto “moderna” comincia on-line: “3 consumatori su 4 consultano il web prima di recarsi in negozio” – sostiene Valeria Severini CEO di Freedata Labs – si cercano informazioni correlate al prodotto, prezzi, caratteristiche, luoghi d’acquisto e più recentemente la consultazione di eventuali feedback positivi / negativi delle esperienze di altri utenti in modo da poter ponderare meglio l’acquisto.
Necessità dei punti vendita diventa quindi farsi trovare nel mondo virtuale per essere “apprezzati” in quello reale.
Sta quindi al venditore odierno migliorare e saper interagire nei “luoghi di conversazione” (social network, story telling) e arricchire il proprio punto vendita facendone argomento da parte degli utenti su queste piattaforme.
Come stimolare questa reazione? Indubbiamente il primo passo è integrare nel proprio store “tecnologie visibili”, utilizzate come strumento di fidelizzazione e punto di convergenza tra mondo virtuale e mondo reale.
Altro “must-have” per uno smart-store è poi mettere a disposizione dei propri customer reti wi-fi per permettere il proseguimento fluido della navigazione, arricchire l’allestimento con pannelli interattivi, touch screen, espositori e totem multimediali, corner social media e sistemi elimina code con applicativi digital payment.
Tra alcune delle innovazioni tecnologiche relative al retail, magic mirror o schermi specchio che permettono ai propri clienti di visualizzarsi con indosso l’abito di interesse senza effettivamente provarlo; virtual assistant per informazioni tecniche; vetrine digitali; applicazioni di realtà aumentata.
Già affermati all’estero e alle prime installazioni in Italia, segnaliamo inoltre le “tecnologie invisibili” (telecamere, sensori eye tracking etc.) che analizzano i punti visualizzati di maggiore interesse da parte degli utenti all’interno del proprio store, creando cosi dati per studi di settore e nuove strategie di mercato.
Possiamo quindi concludere che il semplice rapporto qualità/prezzo non è più sufficiente a soddisfare il consumatore moderno, all’interno dell’equazione ci deve essere anche un giusto supporto di qualità e quantità con informazioni reperibili in tempo reale.
esempio di totem interattivo
esempio di realtà aumentata
esempio di showroom smart
alcuni esempi di applicazioni digitali nel p.o.p.

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