Le olimpiadi invernali 2014 ( e della comunicazione)
Come tutti sapranno sono in corso, a Sochi in Russia, i XXII Giochi Olimpici Invernali.
Perchè si parla di questo in un blog che generalmente tratta di marketing, pubblicità, stand portatili, banner displays, stampa e argomenti correlati?
Gli eventi sportivi sono da sempre una delle massime espressioni, non solo degli atleti, ma anche della visual communication.
Nel caso di un evento planetario come l’olimpiade, con 88 nazioni partecipanti, è naturale che la comunicazione giochi un ruolo fondamentale vista l’enorme risonanza.
Come contorno alle competizioni troviamo la costante esibizione degli sponsor e delle loro pubblicità.
Insieme agli atleti delle 15 discipline ci sono quindi anche i campioni del Marketing mondiale all’inseguimento della medaglia per il maggior effetto mediatico.
E’ di questi giorni la notizia che Sochi 2014 oltre ad essere l’olimpiade più cara di sempre ha segnato il record dell’incasso pubblicitario sfiorando il miliardo e mezzo di dollari.
Nel caso di un evento planetario come l’olimpiade, con 88 nazioni partecipanti, è naturale che la comunicazione giochi un ruolo fondamentale vista l’enorme risonanza.
Come contorno alle competizioni troviamo la costante esibizione degli sponsor e delle loro pubblicità.
Insieme agli atleti delle 15 discipline ci sono quindi anche i campioni del Marketing mondiale all’inseguimento della medaglia per il maggior effetto mediatico.
E’ di questi giorni la notizia che Sochi 2014 oltre ad essere l’olimpiade più cara di sempre ha segnato il record dell’incasso pubblicitario sfiorando il miliardo e mezzo di dollari.
Gli introiti provengono principalmente da svariati marketing partner e da una decina di multinazionali da sempre protagoniste dei maggiori appuntamenti sportivi (come CocaCola, Visa, McDonald, Samsung, General Electric e altri top players del mercato).
Queste partnership olimpiche al di là degli scopi di lucro immediati perseguono lo sviluppo dei brand, per fortificare la propria immagine agli occhi del mondo e nel tempo in sintonia anche con lo slogan che accompagna il logo della
manifestazione: “Gateway to the future” / Accesso verso il futuro.
Chiunque segua l’evento in televisione può constatare come il villaggio olimpico sia anche un grande teatro per la comunicazione visiva, che va in scena con ogni atleta, gara, pista, premiazione, intervista e manifestazione collaterale.
Di seguito una carrellata di immagini dove si vede lo sfoggio di cartellonistica e stampe digitali che confezionano l’evento:
Queste partnership olimpiche al di là degli scopi di lucro immediati perseguono lo sviluppo dei brand, per fortificare la propria immagine agli occhi del mondo e nel tempo in sintonia anche con lo slogan che accompagna il logo della
manifestazione: “Gateway to the future” / Accesso verso il futuro.
Chiunque segua l’evento in televisione può constatare come il villaggio olimpico sia anche un grande teatro per la comunicazione visiva, che va in scena con ogni atleta, gara, pista, premiazione, intervista e manifestazione collaterale.
Di seguito una carrellata di immagini dove si vede lo sfoggio di cartellonistica e stampe digitali che confezionano l’evento:
Concludiamo questo post segnalando il sito ufficiale e l’emozionante video “grazie mamma“, spot del colosso P&G (Procter & Gamble) legato a questa manifestazione.
Arrivederci in Corea del sud, a Pyeongchang nel 2018, per scoprire oltre ai futuri campioni invernali che evoluzione caratterizzerà la “visual communication”.